Negli ultimi anni della vita, Giovanni Comisso si riprese la sua Treviso, che non certo era più quella della gioventù, quella che aveva idealizzato. Ma era sempre la sua città, dove veniva trattato con riguardo e rispettato come Treviso, distratta, non era solita comportarsi, preferendo ignorare – pur sapendo chi fossero – i suoi cittadini che si erano fatti valere fuori dalla cinta daziaria