Matita blu su Prisco

Lettera di un lettore del 25 luglio 1985

Caro direttore,

leggo la cronaca del premio Fiuggi. Tra i premiati anche Prisco. Nulla da obiettare se proprio due giorni orsono, non avessi letto, nel Giornale, l’articolo in cui, con matita blu, venivano segnati gli «errori» della penna di Prisco. Sono in commissione di maturità magistrale. Se uno dei miei candidati nel suo componimento «in italiano» avesse buttato giù uno di questi errori, la commissione, di cui faccio parte, non avrebbe elogiato tale candidato ed il segno blu avrebbe avuto il suo peso nella valutazione dell’elaborato.

Ma se fosse stato, tra noi commissari, l’on. Andreotti questo candidato sarebbe stato elogiato. Come ha elogiato Michele Prisco.

Luisa Giuncantani Macerata