Syrian Digital Memory

Syrian Digital Memory

Il Syrian Digital Memory è un progetto guidato da siriani che mira a preservare, valorizzare e commemorare la documentazione delle violazioni dei diritti umani e di altri crimini commessi da tutte le parti coinvolte nel conflitto in Siria. L’obiettivo principale è utilizzare questa documentazione per scopi di advocacy, giustizia e responsabilità. Il progetto si concentra sulla raccolta, verifica e archiviazione di contenuti visivi, come video e immagini, che testimoniano eventi significativi dall’inizio della rivolta del 2011 e del successivo conflitto. Questa iniziativa non solo preserva la memoria digitale della Siria, ma fornisce anche prove cruciali per procedimenti legali e iniziative di sensibilizzazione.

The Palestinian Museum Digital Archive

The Palestinian Museum Digital Archive

L’Archivio Digitale del Museo Palestinese è un progetto che mira a documentare e preservare la storia e la cultura palestinese attraverso la digitalizzazione di documenti e fotografie significativi. Questo archivio offre una guida che descrive gli obiettivi principali del progetto, le fasi di sviluppo e una selezione di materiali digitalizzati. Inoltre, invita i palestinesi a contribuire con le proprie collezioni personali per arricchire ulteriormente l’archivio. Un esempio notevole presente nell’archivio è il poster “The Revolution Will Not Stop” (1965-1977) della collezione di Ali Kazak, donato generosamente alla collezione permanente del museo.Con questo portale è possibile accedere per la prima volta ad una selezione di documenti audiovisivi conservati nell’AQSHF prodotti in gran parte dallo studio “Shqipëria e Re” dal dopoguerra fino alla caduta del comunismo. Oltre alla visualizzazione dei filmati, si possono leggere le descrizioni delle sequenze dalle schede catalografiche dell’epoca, lasciate invariate anche nella traduzione italiana, a testimonianza della retorica di regime.

Nakba archive

Nakba archive

Il Nakba Archive è un collettivo di storia orale fondato nel 2002 con l’obiettivo di documentare e commemorare le esperienze dei rifugiati palestinesi in Libano che hanno vissuto la Nakba del 1948. Durante questo periodo, quasi un milione di palestinesi furono espulsi con la forza dalle loro case e terre, e circa 530 villaggi palestinesi furono distrutti. L’archivio raccoglie oltre 500 interviste video con rifugiati di prima generazione provenienti da più di 150 villaggi e città palestinesi, offrendo testimonianze dettagliate su questo periodo di spostamento di massa. Queste narrazioni, registrate da rifugiati nei campi del Libano, forniscono una visione approfondita della vita in Palestina prima del 1948 e dell’impatto duraturo della Nakba sulle generazioni successive. Le interviste sono disponibili in arabo tramite il database della Biblioteca del Palestinian Oral History Archive (POHA) .
Con questo portale è possibile accedere per la prima volta ad una selezione di documenti audiovisivi conservati nell’AQSHF prodotti in gran parte dallo studio “Shqipëria e Re” dal dopoguerra fino alla caduta del comunismo. Oltre alla visualizzazione dei filmati, si possono leggere le descrizioni delle sequenze dalle schede catalografiche dell’epoca, lasciate invariate anche nella traduzione italiana, a testimonianza della retorica di regime.

Archivio del Film albanese

Archivio del Film albanese

L’Archivio del film d’Albania (Arkivi Qendror Shteteror i Filmit – AQSHF) affonda le proprie radici nel primo studio cinematografico di produzione albanese “Shqipëria e Re”, nato nel 1952.

Con questo portale è possibile accedere per la prima volta ad una selezione di documenti audiovisivi conservati nell’AQSHF prodotti in gran parte dallo studio “Shqipëria e Re” dal dopoguerra fino alla caduta del comunismo. Oltre alla visualizzazione dei filmati, si possono leggere le descrizioni delle sequenze dalle schede catalografiche dell’epoca, lasciate invariate anche nella traduzione italiana, a testimonianza della retorica di regime.

Universidad de Murcia

Universidad de Murcia

L’Università di Murcia, dedicato alla conservazione e diffusione della produzione accademica e istituzionale: ricerca, documenti, tesi, archivi storici e centri universitari.