Alghero 2023 – Carte. Isole. Confini

Alghero 2023 – Carte. Isole. Confini

La Summer School ha per oggetto di indagine il Mediterraneo, luogo simbolo e identitario della cultura europea attraverso i secoli, da sempre oggetto di suggestione e riflessione per intellettuali, filosofi, scrittori e artisti di ogni epoca. Il programma del corso prevede lezioni plenarie, laboratori, discussioni con scrittori e docenti di chiara fama che guidani i partecipanti all’esplorazione critica dell’immaginario letterario e culturale del Mediterraneo in un’ottica trasversale, prediligendo quale tema di ricerca l’immaginario letterario, storico e cartografico legato ai confini degli spazi insulari.
La scuola estiva si svolge in collaborazione con il festival letterario “Mediterranea”, rassegna realizzata con il patrocinio e il sostegno di Regione SardegnaComune di Alghero e Fondazione di Sardegna, il cui programma prevede incontri con gli autori, mostre, reading e concerti legati insieme dal filo rosso della diversità letteraria e della mediterraneità.

Programma dei lavori

13 luglio

h. 9:00 – Accoglienza

h. 10:00
Egidio Ivetic (Università di Padova) Fare storia del Mediterraneo nel Mediterraneo.
Roberta Morosini (Università L’Orientale di Napoli) “Leggere” Carte, Isole e confini. Dal Mediterraneo Orientale all’Atlantico negli Isolari del Rinascimento.
Carlo Vecce (Università L’Orientale di Napoli) Il sorriso di Caterina, una storia mediterranea.

Dalle h. 19:00 Festival Mediterranea

14 Luglio

h. 9:30
Roser Salicrú i Lluch (CSIC – Barcellona) Confini definiti e confini indefiniti tra cristiani e musulmani nello Stretto di Gibilterra.
François Beaune (scrittore) L’arcipelago palestinese.
Monica Ruocco (Università L’Orientale di Napoli) “Il canto di Sawdàn”: l’ultimo emiro d’Italia in un recente romanzo egiziano.

A seguire Workshop

Dalle h. 19:00 Festival Mediterranea

15 luglio

h. 9:30
Antonella Liuzzo Scorpo (Università di Lincoln – UK) Insularità e ‘isolanismo’: narrative storiche e storiografiche del Mediterraneo medievale.
Nuria Silleras-Fernandez (Università del Colorado-USA) Cuando la isla es la corte y los mapas y los límites son textuales: emociones en el Mediterreaneo.
Laura Cannavacciuolo (Università L’Orientale di Napoli) Ermanno Rea e il sogno di una «metropoli meticcia».

A seguire Workshop

Dalle h. 19:00 Festival Mediterranea

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Galleria

Lamporecchio 2023 – Leonardo

Lamporecchio 2023 – Leonardo

Pedretti Summer School 1st Edition 2023

Lamporecchio, Villa di Castelvitoni 12-15 giugno 2023

Coordinamento scientifico: Carlo Vecce

Segreteria organizzativa: Margherita Melani

Con la partecipazione di: Martin Kemp, Alfredo Buccaro, Carlo Vecce, Sara Taglialagamba, Margherita Melani

LEONARDO E IL TEMPO

Il Tempo è al centro dell’opera di Leonardo da Vinci e della sua ininterrotta meditazione sull’uomo e sulla natura: una questione universale che affiora con insistenza, e talvolta con ossessione, dalle pagine dei suoi quaderni d’appunti, e che influenza profondamente anche le sue opere visive. Nella pittura, la grande sfida sarà quella di rappresentare non la superficie delle cose come se fossero còlte in uno statico fermo immagine ma la loro stessa vita, il divenire, il movimento, l’essenza dei fenomeni che avvengono nel Tempo; e, di più, di salvare e preservare la bellezza del creato dall’azione distruttiva e continua del Tempo e della Morte. Che cos’è il Tempo, si chiede Leonardo: come possiamo rendercene conto, noi creature che siamo totalmente immerse nel suo flusso inarrestabile; in che direzione va il Tempo, e perché non torna mai indietro, e perché invece nella memoria e nella coscienza e nei sogni appare e si comporta in modo così diverso e imprevedibile; come possiamo misurarlo, e illuderci di dominarlo, e riconoscervi le sequenze ricorsive di ore, giorni, mesi, stagioni, anni e cicli cosmici e siderali; che relazione hanno col Tempo gli eventi della nostra vita quotidiana, i movimenti e i bisogni del nostro corpo e della nostra dimensione biologica, l’alimentazione, il lavoro, i commerci, le arti. E ancora, a chi appartiene il Tempo? A Dio o all’uomo? Alla Chiesa o al mercante? E come si può rappresentare e raccontare il Tempo, con la parola o con l’immagine? Chi potrebbe riuscirci meglio, il poeta o il pittore?

LEONARDO AND TIME

Time is at the centre of Leonardo da Vinci’s work and his uninterrupted meditation on man and nature: a universal question which emerges insistently, and sometimes obsessively, from the pages of his notebooks, and also affects deeply his visual works. In painting, the great challenge will be to represent not the surface of things as if they were caught in a freeze-frame, but their very life, the becoming, the movement, the essence of the phenomena that occur over Time; and, moreover, the challenge to save and preserve the beauty of Creation from the continuous destructive action of Time and Death. What is Time, Leonardo wonders: how can we, creatures totally immersed in its unstoppable flow, realize it; in what direction does Time go, and why does it never go back, and why instead in memory and consciousness and dreams it appears and behaves in such a different and unpredictable way; how can we measure it and delude ourselves that we can dominate it, and recognize in it the recursive sequences of hours, days, months, seasons, years and cosmic and sidereal cycles; what relationship do the events of our daily life, the movements and needs of our body and our biological dimension, nutrition, work, commerce, the arts have with Time? And again, who owns the Time? God or man? The Church or the merchant? And how can Time be represented and told: with words or images? Who could do it better, the poet or the painter?

 

Carlo Vecce – Presidente del Centro Studi ALMA Archivi Letterari della Memoria e delle Arti

Gino Tarozzi – Presidente della Nuova Fondazione Rossana e Carlo Pedretti

 

Centro Studi ALMA – Archivi Letterari della Memoria e delle Arti, Dipartimento di Studi Letterari Linguistici e Comparati, Università di Napoli L’Orientale, via Duomo 219, 80136 Napoli

Nuova Fondazione Rossana e Carlo Pedretti, via Sambarontana 79-81, 51035 Lamporecchio (Pistoia),  nuovafondazionepedretti.it

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Procida 2022 – Narrazioni. Rotte. Immaginari

Procida 2022 – Narrazioni. Rotte. Immaginari

La Summer School di Procida, promossa dal Centro ALMA nell’ambito del progetto ALMAMED, si propone di approfondire in maniera diacronica e sincronica le opere degli scrittori di lingua italiana che più di altri hanno vissuto e scritto sul mondo mediterraneo, privilegiando quali assi tematici i concetti di alterità e insularità analizzati secondo prospettive geocritiche, linguistico-letterarie e antropologiche. Non si tralascia l’aspetto interdisciplinare, proponendo incursioni trasversali nella letteratura europea e nord-africana. Il corso, articolato secondo un programma che prevede lezioni plenarie, letture, discussioni ed escursioni, introduce i partecipanti all’esplorazione dell’immaginario letterario e culturale del Mediterraneo, allo scopo di diffondere il lavoro di scrittori, intellettuali ed artisti che da questo spazio, per natura così multiforme e inclusivo, hanno tratto ispirazione per il proprio lavoro.

 

Relatori: Carlo Vecce / Laura Cannavacciuolo / Guido Cappelli / Roberta Morosini / Antonio Saccone / Angela Fabris / Blerina Suta / Giovanni Maffei / Brian A. Catlos / Valeria Varriano / Gianni Turchetta / Giuseppe Lupo

 

Coordinamento scientifico: Carlo Vecce, Guido Cappelli, Laura Cannavacciuolo