Lo specchio cieco
Lo specchio cieco è un romanzo di Michele Prisco pubblicato nel 1984.
Si propone qui una selezione della rassegna stampa dell’epoca, tratta dai ritagli di giornale conservati dallo scrittore stesso nel suo archivio.
Di alcuni degli articoli proposti è presente la riproduzione e la trascrizione.
- Francesca Gargiulo e Titti Beneduce, «Reporter», 31 ottobre 1984, Chi scrive e perché
- Sandra Petrignani, «Il Messaggero di Roma», 7 ottobre 1984, Ci unisce una M ma non sono io
- Luigi Compagnone, «Paese sera», 2 ottobre 1984, Epigrammi
- Mario Pomilio, «Il Mattino del Sabato», 10 novembre 1984, Nell’officina di Prisco: un collega, romanziere come lui, analizza il «metodo» di una narrativa che combina passato e presente, memoria e realtà, ina specialissima «sinossi» che si muove lungo un itinerario avvolgente teso a catturare la «qualità» dell’istante
- Raffaele Crovi, «Il Giorno», 18 novembre 1984, Che cosa c’è dietro lo specchio?
- Diego Zandel, «Paese sera», 29 novembre 1984, Michele Prisco: «è giunta l’ora di deporre la penna…»
- Geno Pampaloni, «Il Giornale», 2 dicembre 1984, Fantasmi dietro lo “Specchio”
- Leandro Palestrini, «La Nuova Venezia», 4 dicembre 1984, Una realtà a più facce. Michele Prisco e il suo romanzo
- Cristina Fratelloni, «L’ora», 7 dicembre 1984, Scrivo uno specchio per l’universo
- Aldo Vallone, Quotidiano di Taranto, 21 dicembre 1984, Con la fantasia gioca lo scrittore
- Aldo Vallone, «Corriere di Napoli», anno CIV n. 2, Margherita, l’ultima dama di Piazza
- Giuseppe Amoroso, «Gazzetta del Sud», 18 dicembre 1984, Il passato inghiotte… la memoria si arrende
- Enrico Panunzio, «Il Mattino», 22 dicembre 1984, La soglia proibita della casa stregata
- Carlo Bo, «Corriere della Sera», 9 gennaio 1985, Ma la vita è soltanto un gioco di specchi
- Lorenzo Mondo, «La Stampa», 12 gennaio 1985, Lo specchio di Prisco riflette le ombre della provincia
- Stefano Giovanardi, «La Repubblica», 15 gennaio 1985, Lo scrittore e Margherita
- Claudio Marabini, «il Resto del Carlino» 29 gennaio 1985, Sud eterno e violento. Il romanzo di Prisco
- Vera De Luca, «Specchio economico», 2 febbraio 1985, Il romanzo viene dal Nord
- Sira Testi, «Fiera», gennaio febbraio 1985, Lo specchio orbo
- «La cooperazione italiana» 2 febbraio 1985 I “figli di carta” di Michele Prisco Archie Pavia
- «Uomini e libri» gennaio-febbraio 1985
- «La Sicilia» 22 febbraio 1985 Margherita, chi sei? Luigi Grande
- «Il gazzettino» 22 febbraio 1985 Una donna e il Sud Giuseppe Campolieti
- «L’altra città» 26 febbraio 1985 Lo specchio chieco Odoardo Becherini
- «La provincia» 5 marzo 1985 “Come narrare oggi” secondo Michele Prisco Luigi Grande
- «Giornale del popolo» Realtà e memoria al filtro di uno “Specchio cieco” 11 aprile 1985 Man. C
- «Molfetta» III 4 aprile 1985 “Lo specchio cieco” di Michele Prisco Gianna Sallustio Amato
- «Il popolo» 11 aprile 1985 La verità una scoperta interiore Francesco Mei
- Pasquale Sabbatino, «Avanti», 19 luglio 1985, Una polemica da scrittore a scrittore
- «Il Tempo» 21 dicembre 1985 La signora cambia volto Giacinto Spagnoletti
- Grazia Cerchi Manzoni esercizio per goliardi
- «La Notte» 18 giugno 1985 Alcune confidenza sulla nascita di questo romanzo Michele Prisco
- «Il giornale» 12 luglio1985 C’è una cuffietta che gode Luciano Satta
- Matita blu
- Federico Orsini, «La voce della provincia», 27 settembre 1985, Una vita per la cultura
- Luciano Satta, «Tuttolibri», 7 dicembre 1985, Agli scrittori io dò la pagella
- Gianluigi Beccaria, «Tutto libri» ,14 dicembre 1985, E allora bocciamo Dante, Manzoni e tutti gli altri
- Pier Mario di Lugara, «Il Regno», settembre 1985, Dalla “provincia” allo “specchio”. Quarant’anni di lavoro letterario
- Gabriella Maraja, «Giornale del popolo», 30 dicembre 1985, Paesaggi interiori
- Luigi Compagnone, «Il Mattino», 13 ottobre 1986, Montale, dica lei: la giusta distanza